Plant for the Planet: il progetto per ripopolare le foreste del pianeta

Per lungo tempo abbiamo avuto bisogno di spazio per le coltivazioni, gli allevamenti, le città. Ci serviva spazio per vivere e in un certo senso siamo stati “costretti” a togliere un albero dopo l’altro arrivando così a dimezzare quel patrimonio enorme di oltre 6 trilioni di alberi. Poi però abbiamo superato il limite. Abbiamo cominciato con la deforestazione sfrenata e a spremere il pianeta al punto da fargli sputare fuori tempeste, uragani, tsunami e tutti quei fenomeni climatici estremi che di alberi ne hanno rubati parecchi. Tutto ciò che sta dentro la parola “cambiamento climatico”, insomma, non è altro che l’uomo che paga le conseguenze delle sue azioni. L’impegno ambientalista di Felix è iniziato più o meno nell’inverno del 2007, quando la maestra della scuola in Baviera prese l’anomalo caldo  come spunto per commissionare ai suoi studenti una piccola ricerca sull’emergenza climatica. L’anno successivo presentò all’assemblea delle Nazioni Unite “Plant for the Planet-Trees for climate justice” il progetto per ripopolare le foreste  del Pianeta. Nel 2010, alla presenza dei ministri dell’ambiente di 45 nazioni del mondo, mise a dimora la sua milionesima plant, pianta e oggi la sua iniziativa è diventata uno dei punti di riferimento per la riforestazione del Pianeta.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Good Life dedicato alla citronella)

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