Piave DOP

Piave DOP
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Se cercate un formaggio versatile, genuino e facilmente digeribile, allora dovreste assolutamente provare il Piave. Sì, proprio come il fiume, da cui infatti prende il nome, perché si produce nel territorio della provincia di Belluno, attraversato appunto dal Piave.

Il piave è un formaggio vaccino a pasta cotta, dura e semidura, disponibile a breve, media e lunga stagionatura, che si produce ancora secondo le antiche tecniche casearie della zona. Proprio per questo motivo, per il forte legame con il territorio di produzione e per l’eccelsa qualità del prodotto, il Piave ha ottenuto il riconoscimento europeo DOP.

Il piave ha un sapore irresistibile, intenso e corposo, che cresce con l’avanzare della stagionatura, con una nota particolare che lo rende assolutamente unico. Contiene aminoacidi essenziali, calcio e fosforo, ha un ottimo valore proteico e fornisce tanta energia. Inoltre, soprattutto per quanto riguarda le tipologie più stagionate, il contenuto di lattosio è bassissimo, quindi è un ottimo formaggio anche per chi soffre di intolleranze alimentari.

Il piave DOP si riconosce per lo scalzo marchiato verticalmente, la forma cilindrica, la crosta tenera e chiara nel formaggio fresco, che con la stagionatura diventa progressivamente più dura e scura. La pasta è priva di occhiature e si presenta bianca e omogenea nel tipo Fresco, mentre nei formaggi più maturi è di color giallo paglierino, granulosa e friabile, con caratteristica sfogliatura. Il sapore è lattico e dolce nel tipo Fresco, sempre più sapido e intenso con il progredire della maturazione, senza però poi diventare piccante.

Il piave è un formaggio adatto a tutti i tipi di utilizzi. Il segreto è tenere conto dei diversi gradi di stagionatura della forma che andiamo a impiegare: il piave fresco è il migliore da fondere, per esempio in crespelle o zuppe, ma si può anche friggere. Quello mezzano, un po’ più saporito, è ottimo consumato da solo, oppure tagliato a dadini o a scaglie e aggiunto a ricette come torte salate e sformati. Quello stagionato, il “vecchio”, è buonissimo nelle tartine e nei risotti, ma può anche essere grattugiato. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, basta scegliere il piave giusto!

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