Oggi vi portero’a visitare una citta’molto particolare la cui storia la si ritrova spesso citata per la sua particolare posizione. Ci troviamo in Pakistan al confine con l’Afghanistan lungo e Peshawar rappresenta un importante snodo lungo la via della seta, percorso che le carovane dei commercianti hanno sempre seguito per vendere le loro mercanzie. Tra magnificenza e periodi bui, la citta’ vide tra I suoi notabili anche un italiano, il generale Paolo Avitabile che ne fu governatore tra il 1835 ed il 1844 durante il regno sikh. Sono molti I luoghi turistici che si possono visitare in citta’: la grande moschea di Mahabat Khan, il forte di Bala Hisar o il Ganhara museum, ma sicuramente le piu’forti emozioni le vivrete camminando per I vicoli della parte vecchia. Ma cé’ un luogo che sopra ogni altro vi suggerisco di visitare affidandovi pero’ad una guida locale, andare da soli non lo consiglierei nemmeno a Rambo e sto parlando del mercato dei contrabbandieri. Come vi dicevo questa e’una citta’di confine dove I contrabbadieri trasportano ogni tipo di mercanzie da e per il vicino Afghanistan. Considerate che il danno che questo mercato porta alle casse del Pakistan e’immenso e nonostante questo continua a prosperare grazie alle tangenti derivate dal traffico della droga. Come definire un luogo in cui e’possibile acquistare dai panetti di oppio ai Kalashnikov, passando per l’abbigliamento e I saponi vari? Molte parti di questo mercato sarebbero chiuse agli occhi occidentali ma come sempre con una buona mancia ed una guida scafata ci si puo’intrufolare