Permafrost: cosa succede se si scioglie?

Uno dei maggiori pericoli legati alla crisi climatica riguarda lo scioglimento del permafrost, quello strato di terreno (in teoria) perennemente ghiacciato che si trova alle latitudini polari. All’interno dello strato congelato, infatti, sono intrappolate enormi riserve di gas inquinanti come anidride carbonica e metano. I danni sono evidenti prima di tutto per l’atmosfera e gli ecosistemi, e quindi per la nostra vita. il 70% delle infrastrutture esistenti nella zona del Permafrost (tra case, industrie, strade, costruzioni di vario genere) è a rischio entro il 2050, e la situazione peggiorerà con l’aggravarsi della crisi climatica. Intere comunità e popolazioni fanno affidamento su quelle infrastrutture che giacciono sopra uno strato di ghiaccio pronto a sciogliersi e a causare smottamenti, crolli e molti altri problemi. La soluzione al problema, quindi resta la lotta alla crisi climatica che genera il riscaldamento globale, da cui dipende anche lo scioglimento del Permafrost.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato ai posti ecosostenibili dove alloggiare)

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