Pecorino sardo DOP

Pecorino sardo DOP
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Siete alla ricerca di un formaggio versatile, che si possa utilizzare in diverse occasioni, mangiare da solo, grattugiare sulla pasta, e che possa avere sia un sapore gradevolmente dolce che intenso e piccantino a seconda della maturazione?

Beh, sono sicura che già lo conoscete tutti, ma forse vi eravate mai resi conto della sua versatilità: sto parlando del buonissimo pecorino sardo.

Si tratta di un formaggio che dal 1996 può vantare il riconoscimento DOP, grazie alla sua antichissima tradizione storica e culturale, così come l’allevamento della pecora in Sardegna.

Il pecorino sardo si produce infatti interamente con latte di pecora sardo pastorizzato, ed è venduto in due versioni: quello fresco, che come vi dicevo presenta un sapore più dolce e delicato, ma anche una consistenza morbida e compatta, e poi c’è quello maturo, molto più stagionato, dal sapore più forte e gradevolmente tendente al piccante, il colore paglierino e la consistenza più dura.

Sapete cos’è che conferisce il suo irresistibile gusto al pecorino sardo? Le pecore sarde nascono e vengono allevate in un territorio montuoso ricco di erbe e arbusti aromatici, che conferiscono al latte, e di conseguenza al formaggio, un sapore unico e inimitabile.

Volete sapere il segreto per riconoscere il vero pecorino sardo DOP? Tutte le forme di Pecorino Sardo Dop Dolce e Maturo vengono immesse al consumo con il marchio della Denominazione disposto a raggiera e un bollino numerato che identifica univocamente ciascuna forma: il BOLLINO VERDE contraddistingue le forme di PECORINO SARDO DOLCE; il BOLLINO BLU le forme di PECORINO SARDO MATURO. Buon appetito e buon pecorino!

Ricetta

LE SEVADAS DI MICHELINA MULAS

Agrichef di Campagna Amica che vive e lavora in Sardegna. E’ stata mia ospite ad Alice Club dove ha realizzato queste golose sevadas.

Ingredienti:

Per la sfoglia

300 g farina rimacinata a pietra di tipo 1

1 uovo

1 cucchiaino di strutto

Pizzico di sale

Per il ripieno

4 dischi di formaggio pecorino fresco  a caglio vegetale

1 limone

Olio di semi

Miele  o zucchero

Procedimento:

  • Prendo la semola ( in mancanza di questa può andare bene anche la farina ) aggiungiamo le uova e l’acqua amalgamiamo e infine aggiungiamo lo strutto.
  • Lascio riposare l’impasto in frigorifero per un oretta.
  • Nel frattempo prendo il formaggio pecorino fresco, lo faccio sciogliere con un po’ di acqua e lo stendo su un piano freddo, quindi ricavo con un coppapasta dei dischi, delle dimensioni preferite.
  • Prendo la pasta ne stendo una sfoglia e posiziono i dischi  di formaggio sopra, quindi aggiungo il limone grattugiato, prendo un’altra sfoglia ricopro e chiudo le sevadas.
  • Metto a scaldare l’olio di semi e quando è abbastanza caldo  le immergiamo dentro e le cuociamo finché non sono dorate.
  • Servite con  l’aggiunta di miele o zucchero a piacimento.
  • Le sevade possono essere preparate alcune ore prima , l’importante conservarle in frigorifero prima della consumazione.