Pane carasau

Pane Carasau
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– È uno dei pani più antichi al mondo, e tutti l’abbiamo provato almeno una volta nella vita.
– Se vi dico Sardegna che cosa vi viene in mente? Ovviamente sto parlando del pane carasau, sottilissimo, croccantissimo, e delizioso!
– Il pane carasau è originario della Barbagia, in Sardegna centrale, e nasce come pane dei pastori: infatti l’assenza di mollica lo rende conservabile molto a lungo, perfetto per la transumanza.
– Il nome di questo tipico pane sardo viene da una delle fasi della sua lavorazione, la carasadura, cioè la cottura finale per tostare il pane e renderlo bello croccante.
– Gli ingredienti del pane carasau sono molto semplici: acqua, farina, sale e lievito, sapientemente impastati e lavorati in modo da ottenere le sottili sfoglie che tutti conosciamo.
– È un pane con ridotto contenuto di acqua e grassi ma un buon apporto energetico, e poi contiene vitamine, proteine e sali minerali.
– Il pane carasau si può gustare in molti modi: secco, al naturale, oppure immerso rapidamente nell’acqua in modo da ammorbidirlo e accompagnarlo a formaggi o salumi. È un pane che assorbe molto bene i liquidi con cui entra in contatto, quindi viene spesso utilizzato come base sotto cibi succosi, per esempio carne o verdure.
– Ma le due preparazioni più tipiche con il pane carasau sono il pane guttiau e il pane frattau; il primo si ottiene bagnando le sfoglie con poche gocce d’olio, salandole e tostandole; il secondo consiste nelle sfoglie di pane carasau bagnate e poi disposte su un piatto, alternandole a strati di sugo di pomodoro, pecorino grattugiato e, volendo, uovo in camicia.
– E prendendo spunto dal pane frattau, il segreto del pane carasau è che grazie alla sua versatilità lo possiamo utilizzare a mo’ di lasagna o addirittura di cannellone (dopo averlo bagnato e ammorbidito), abbinandolo a quasi tutti gli ingredienti che ci vengono in mente, per esempio pomodori, formaggi, salumi, uova, insalata… per uno spuntino diverso dal solito!

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