Non è bello ciò che è bello

È aumentato l’elenco dei nostri complessi estetici. Prosegue la moda dei barboni hipster, dei baffi creativi e del pizzo curatissimo. Noi uomini spendiamo sempre di più per la cura della barba e ci preoccupiamo se non cresce come dovrebbe o come vorremmo. La barba si aggiunge alla paura di avere la forfora, che ora supera quella atavica di perdere i capelli che invece pare stia scemando. Le donne invece si osservano sempre di più e si accorgono che mani e scollatua, fino ad un certo punto della vita abbastanza trascurati, presentano il conto come e forse peggio della pelle del viso. Estati col sole a picco e inverni rigidi hanno colpito indisturbati le zone più esposte al clima delle donne, alcune di esse ora un po’ scontente del loro aspetto. Le nuove fissazioni e paure estetiche della popolazione mondiale (siamo circa 8 miliardi) sono state indagate in un report globale che se volete potete consultare sul sito euromonitor.com. È stato preso in esame un campione rappresentativo di 20.000 persone di 20 paesi diversi, dai 15 ad oltre 70 anni di età, il 70% donne e il 30% uomini.

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