C’è chi tende a farne a meno soprattutto per dimagrire, considerandoli nemici della linea. Ma i carboidrati, in realtà, non dovrebbero mai essere esclusi dalla dieta: sia che si voglia dimagrire sia per mantenere il proprio peso corporeo, che si parli di un soggetto sedentario o che svolge regolarmente attività fisica. Le diete povere di questi macronutrienti sono infatti squilibrate per la salute e potrebbero mettere a rischio anche il cuore, secondo uno studio presentato durante l’ultimo congresso europeo di cardiologia. Da qui l’invito a non demonizzare la pasta e il pane, a maggior ragione se l’esclusione avviene sulla base del «fai da te». Gli esperti sottolineano: “Le diete a basso contenuto di carboidrati potrebbero essere utili a breve termine per perdere peso, abbassare la pressione sanguigna e migliorare il controllo della glicemia. Le linee guida internazionali indicano che circa la metà dell’energia di cui abbiamo bisogno quotidianamente dovrebbe derivare dai carboidrati”. La dieta mediterranea prevede che l’apporto di energia attraverso gli zuccheri complessi, corrisponda al 55-60 per cento del totale giornaliero. Via libera dunque a una porzione di pasta al giorno da 80 grammi, come indicato dalla Società Italiana di Nutrizione Umana.