Oggi 15 marzo è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla per la sensibilizzazione sui Disturbi Alimentari, ne soffrono 3 milioni di persone e pensate che è la seconda causa di morte tra i giovanissimi. Questi disturbi si devono e si possono prevenire, ma come? In questa puntata ne parliamo con il Dr. Adolfo Bandettini, Direttore Medico Psichiatria del Gruppo KOS.
Grazie alla lunga esperienza del Gruppo KOS e dei suoi centri psichiatrici accreditati con il SSN, nasce l’iniziativa “Disordini nascosti” realizzata a partire dall’ascolto delle storie dei pazienti da parte del team medico multidisciplinare di Kos (psichiatri, psicologi, dietisti, nutrizionisti, tecnici della riabilitazione psichiatrica).
Oggi l’età si è notevolmente abbassata, con diagnosi a partire già dagli 8/10 anni e pazienti ricoverati a soli 12 anni, quando i bambini sono in uno dei periodi più delicati della loro crescita evolutiva.
Se da una parte la fascia di età si abbassa, dall’altra i casi sono in forte aumento, si stimano 8/10 casi su 100.000 abitanti sul territorio italiano.
La diagnosi arriva spesso in ritardo, dopo almeno 2-3 anni dall’inizio della patologia, ed è accompagnata quasi sempre da una forte resistenza alle cure. Si è passati dai 680.569 nuovi casi del 2019 ai 1.680.456 nuovi casi del 2023. Stiamo assistendo dal 2019 ad oggi ad un progressivo calo dell’età mediana e della proporzione di ricoveri di sesso femminile rispetto a quelli maschili, confermando un abbassamento dell’età di insorgenza dei DNA (il 20% della popolazione ammalata nel 2023 è sotto i 14 anni) e un incremento nella popolazione maschile (nella fascia tra i 12 e i 17 anni il 20% delle persone colpite sono maschi) *
Solo nel 2022 il numero di decessi con diagnosi correlate ai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata) sono stati complessivamente 3.158**, con una variabilità più alta nelle regioni dove sono scarse o addirittura assenti le strutture di cura (Campania, Sardegna, Sicilia, Puglia) con un’età media di 35 anni (che significa che un’alta percentuale di questo numero ha una età inferiore a 25 anni).