Avete presente i comfort food, quelli che ci riportano indietro all’infanzia, alle domeniche passate a casa della nonna a guardarla cucinare manicaretti di ogni tipo?
Per me tra questi cibi dell’anima regnano indiscusse le polpette, piccole palline di gusto… una tira l’altra e non annoiano mai, pur mantenendo sempre una rassicurante familiarità!
E oggi, 9 marzo, è il Meatball Day, cioè la giornata dedicata proprio alle polpette. D’altronde si tratta di una preparazione antichissima che merita di essere celebrata a dovere: pensate che i primi riferimenti compaiono intorno al XV secolo – ma probabilmente esistevano già da prima.
Le polpette sono uno dei pilastri fondamentali nelle cucine di moltissimi paesi del mondo, e per questo motivo ne esistono infinite varietà e modalità di preparazione. Basti pensare all’ingrediente base delle polpette, che può essere… praticamente tutto! Carne, pesce, verdure… senza contare la cottura: le polpette possono essere fritte, in umido, al forno e non solo.
Insomma, le vie delle polpette sono infinite. In Italia la ricetta cambia non solo da regione a regione, ma spesso anche da famiglia a famiglia. C’è chi aggiunge il latte, chi pezzi di pane, e così via.
Il mio segreto? Aggiungo sempre una spolverata di noce moscata. E per scoprire tanti altri segreti e curiosità sulle polpette, oggi potete sbizzarrirvi con l’hashtag #MeatballDay.