Marrakech, una città dal gusto esotico

Marrakech, una città dal gusto esotico
PLAY

Amici il viaggio di oggi è in una città assolutamente dal gusto esotico: Marrakech, una città che ben riassume tutto il fascino del Marocco.
Al mio arrivo ho scoperto un centro pulsante e caotico e sono stato accolto dal tipico trambusto locale.
Da subito volendomi immergere nella cultura del posto, la Medina di Marrakech mi ha offerto uno spaccato di vita marocchina in tutta la sua frenetica gloria.
Medina è stata dichiarata Patrimonio UNESCO; il nome significa letteralmente “assemblea dei morti”, poiché qui dal 1050 avvenivano le esecuzioni pubbliche.
Girando la città mi sono ritrovato più volte a passare per la piazza e ogni ora del giorno ho trovato un gran movimento! La piazza, per quanto appaia disordinata, ha in realtà una suddivisione ben precisa in zone: quella dei venditori di frutta secca e dei venditori di piante, quella dei venditori di lumache e quella degli hotel e caffè con terrazze.
Di giorno ho trovato incantatori di serpenti, acrobati e venditori ambulanti, commercianti e tanto altro! La vera magia avviene al tramonto, quando la piazza diventa un ristorante a cielo aperto: sono numerosi i baracchini, cuochi con grandi barbecue, cibo di tutti i tipi!
La pulizia lascia certo a desiderare, ma ho potuto  assaggiare tutti i piatti tradizionali della cucina marocchina, provando i tipici spiedini di montone e frattaglie (qotbane), e volendo essere audace, sono andato anche allo stand 53, il più famoso della piazza, ed ho assaggiato la testa di montone, deliziosa davvero. Un consiglio: accettate solo acqua sigillata, non prendete bibite contenenti ghiaccio e assicuratevi che il cibo venga ben cotto, se volete evitare che la vostra visita abbia delle brusche interruzioni.
Altra cosa da non perdere è sicuramente il Souk della Medina in quanto parte più autentica di Marrakech. Un labirinto di stradine più o meno strette ricche di bancarelle, dove ho trovato davvero di tutto, dalle famose spezie agli oggetti di artigianato, dai prodotti tipici ad abbigliamento e souvenir. In effetti, c’è un Souk per ogni cosa, ma con un’unica regola: contrattare sempre!
I prezzi non sono mai esposti e non bisogna essere timidi, solitamente il prezzo di partenza è sempre troppo alto. Come dicono in Marocco, un terzo del prezzo iniziale è già un furto! Molto divertente ma anche molto estenuante viste le insistenze a comprare qualsiasi cosa, ma anche questo è il fascino del Marocco.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Luanda)

Ti potrebbero interessare