#mangiamoitaliano – il Melone Mantovano IGP

Melone Mantovano IGP
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– Estate, tempo di meloni!
– Questo gustoso frutto non può non mancare sulle nostre tavole in questa stagione e per fortuna in Italia possiamo vantare alcuni tra i meloni più buoni in circolazione.
– Il melone mantovano IGP ne è un esempio: viene coltivato fin dal Medioevo in diversi comuni tra le province di Mantova, Cremona, Modena, Ferrara e Bologna ed è di altissima qualità, con un sapore particolarmente accentuato.
– Il legame con il territorio di produzione è fondamentale per la qualità del prodotto: infatti il melone mantovano IGP beneficia delle particolari condizioni climatiche e delle caratteristiche del terreno in cui viene coltivato, pianeggiante e di origine alluvionale, con elevata fertilità e falde acquifere superficiali.
– Esistono due tipologie di melone mantovano: quello retato, il più diffuso sul mercato italiano, è disponibile da maggio a ottobre e presenta la tipica buccia “rugosa”, forma tonda che può tendere all’ovale, colore della buccia che va dal verde al giallo a seconda del grado di maturazione e polpa arancione. C’è poi il melone mantovano liscio, meno diffuso ma più apprezzato dagli intenditori per via del suo sapore più intenso e delle sue forti caratteristiche aromatiche, che presenta una buccia liscia di un colore che va dal grigio-verde chiaro al giallo paglierino-crema, e la polpa interna di colore arancione più chiaro del normale.
– Il melone mantovano IGP è ricco di sostanze benefiche, più di molti meloni provenienti da altre aree geografiche per via della ricchezza del terreno: contiene ad esempio tanti sali minerali, come potassio e sodio, e betacarotene, soprattutto il melone retato, che per questo motivo ha la polpa di colore più scuro.
– Il segreto per scegliere il melone perfetto è soppesarlo: infatti, in proporzione alle dimensioni, se il melone è molto pesante vuol dire che contiene più zuccheri, e quindi sarà più dolce e saporito.

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