Mafia Capitale, firmata costituzione di parte civile

Sarà depositata nell’arco della mattinata di domani la costituzione di parte civile del comune di Roma per il processo Mafia Capitale, redatta dagli avvocati Enrico Maggiore e Rodolfo Murra e sottoscritta dal prefetto Francesco Paolo Tronca, nel corso della prima udienza del procedimento con rito immediato contro Salvatore Buzzi, Massimo Carminati e altri 44 imputati finiti davanti ai giudici della decima sezione penale.

“Non eravamo certo abituati a pensare la nostra Città come coinvolta in trame mafiose in metodi mafiosi, inquinata da associazioni mafiose – scrivono i legali nell’atto – questa è invece la contestazione sottesa in tutti i capi di imputazione ed espressa al capo 1. L’offesa – si legge ancora nel testo – non è solo quella portata all’ordine pubblico, ma alla stessa possibilità per la società di dispiegarsi serenamente (nelle sue diverse forma di espressione) e per il Comune (già centro di imputazione e riferimento di quella società civile) di esprimere la sua forza culturale, di coesione, di legalità (amministrativa, quanto meno): in sintesi, la sua funzione”.

I legali continuano nella nota: “Il risultato è dunque il totale scardinamento del sistema, e la creazione di un “apparato” parallelo e alternativo a quello legittimamente costituito. In questo contesto, il profilo di lesione e di danno subito da Roma Capitale (e dalla Cittadinanza intera) è di tutta evidenza. L’opposizione dell’associazione mafiosa con l’Ente-Comune è totale: l’uno esclude l’altro”.

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