Iniziare a lavorare prima delle 10 del mattino fa male alla salute degli under 55 e potrebbe provocare un eccessivo stress. A rivelarlo è una ricerca, che si è focalizzata sui pericoli derivanti da un ritmo circadiano costantemente fuori sincrono rispetto alle giornate lavorative troppo lunghe. Gli orari della canonica giornata di lavoro (di solito 9-17), secondo lo studio, non tengono conto dell’orologio biologico dei dipendenti e vanno a scontrarsi con le esigenze del loro fisico. I danni a breve termine sarebbero stress e stanchezza in misure eccessive, che possono, a lungo andare, provocare qualche problema al cuore e al fegato. Secondo le ricerche sul tema, i bambini riescono a raggiungere il pieno della loro concentrazione non prima delle 8:30; questo orario cresce fino alle 10 per gli adolescenti e alle 11 per gli universitari. Ciò significa che man mano che si invecchia, il nostro corpo ci mette più tempo a raggiungere le sue massime potenzialità. Ecco perché iniziare a sedersi alla scrivania prima delle 10 vuol dire fare un dispetto all’organismo e alle sue esigenze.
Voi pensate di poter trovare il giusto compromesso con il vostro capo?