L’ideatrice di Lifeness Daniela Galdi ci svela i segreti per nutrire al meglio il nostro intestino

L’ideatrice di Lifeness Daniela Galdi ci svela i segreti per nutrire al meglio il nostro intestino
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Come alimentate il vostro intestino?
L’intestino è il nostro secondo cervello. La sua salute è la nostra salute!
Ne parliamo con Daniela Galdi presidente dell’Associazione Italiana Chef e ideatrice di Lifeness progetto di educazione alimentare.

L’intestino svolge un ruolo importantissimo nel mantenimento di una buona salute E’ chiamato anche “secondo cervello” perchè pur avendo solo un decimo dei neuroni del cervello, lavora in modo autonomo, aiuta a fissare i ricordi legati alle emozioni e ha un ruolo fondamentale nel segnalare gioia e dolore”. Inoltre è anche l’organo principale del sistema immunitario stesso poiché ospita circa il 70% delle nostre difese…quindi se sta bene lui stiamo bene anche noi!
Nel nostro intestino abita una vasta popolazione di microrganismi, la flora batterica intestinale, detta anche microbiota, che svolge funzioni importantissime:
– La funziona immunitaria, bloccando a mo’ di barriera virus, microrganismi nocivi e sostanze responsabili di allergie
– La funzione nutritiva concorrendo alla produzione di enzimi e vitamine (come la vitamina K e alcune vitamine del gruppo B), alla degradazione di sostanze tossiche e ovviamente all’assimilazione dei nutrienti.
Qualche segreto per mantenerla in forma:
1) Nutriamola con alimenti probiotici che per lei sono di supporto e potenziamento: quindi via libera a cibi fermentati come yogurt, crauti, kefir (tra l’altro utile anche per ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue), miso (condimento ottenuto dalla fermentazione di soia e cereali) o tempeh (ottenuto dalla fermentazione dei fagioli della soia)
2) La nostra alimentazione deve essere il più varia possibile quindi non squilibrata soltanto verso determinati alimenti (ad esempio le diete proteiche che vanno tanto di moda oggi). Questo perché altrimenti all’interno dell’intestino si vanno ad allevare soltanto alcuni ceppi di batteri e questo provoca sicuramente uno squilibrio e quindi una sua fragilità. Quindi poi reagirà in maniera negativa all’inserimento di cibi che non sono consueti.
3) Per quanto riguarda le proteine, proteine si ma non solo di origine animale. Inseriamo anche proteine vegetali (lenticchie, fagioli, ceci, quinoa…) perché insieme alle fibre (frutta, verdura, frutta secca) producono scorie che si eliminano più facilmente aiutando la motilità intestinale
4) Chi beve poca acqua è più esposto a infiammazioni del tratto intestinale. I liquidi mantengono morbide le feci, quindi aiutano a depurare, a sgonfiare, a eliminare le fermentazioni e i ristagni delle sostanze tossiche

Info: lifeness-roma.it

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato al vivere bene e a lungo)

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