Legambiente e Equalitas, ecco l’accordo

E’ stato siglato a Rispescia, nella cornice di Festambiente, l’accordo tra Legambiente ed Equalitas che ha come obiettivo la promozione di un modello agricolo contemporaneo in grado di conciliare le necessità delle produzioni agricole e l’attenzione a preservare l’ambiente e a sostenere il benessere economico e sociale delle persone. Ne parliamo con Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Equalitas, società controllata da Federdoc, la confederazione dei consorzi del vino italiani, che stabilisce degli standard di sostenibilità ambientale, economica e sociale che un’azienda vitivinicola dovrebbe avere per essere considerata sostenibile.
Stefano Ciafani presidente nazionale Legambiente, Angelo Gentili responsabile nazionale Legambiente Agricoltura e Riccardo Ricci Curbastro, Presidente di EQUALITAS, hanno siglato un protocollo che parte dal sostegno alle buone pratiche del biologico, fa uso degli strumenti di controllo degli impatti su clima, acqua e biodiversità, sostiene le migliori pratiche del lavoro, per permettere un sviluppo del benessere e della compartecipazione dei lavoratori, e favorisce il riconoscimento dell’importanza di un sistema di controlli indipendente e di elevata professionalità.
L’impegno storico di Legambiente per la promozione di un’economia civile, responsabile del proprio ruolo nelle società locali e globali ed in grado di fare la differenza nella svolta green del nostro paese, ha trovato in Equalitas uno schema in sintonia coi propri valori e che potrà fare del vino il portabandiera di un modello agricolo virtuoso, oltre che vincente.
Nel talk show che ha seguito la firma, Filippo Solibello, giornalista, ha sollecitato gli ospiti intervenuti a Rispescia su diversi temi, a cominciare dal il giusto riconoscimento del valore economico delle produzioni sostenibili, al contrasto a fenomeni vergognosi, come il cosiddetto caporalato agricolo, alle garanzie che questo modello può fornire al consumatore, oltre alla cultura d’impresa che diffonde.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato alle pesche)

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