L’attività fisica deve essere accompagnata dallo stretching

L’importanza dello stretching come pratica per migliorare le prestazioni. L’allungamento muscolare è un esercizio giustamente e fortunatamente molto diffuso tra i runner di ogni livello. Il muscolo per sviluppare potenza ha bisogno di contrarsi e poi di decontrarsi in pochissimo tempo. E dunque deve potersi allungare il più possibile se vuole esprimere potenza in fase di contrazione. Correndo ogni giorno molti chilometri ad andatura lenta, non è immaginabile che i muscoli riescano ad allungarsi più di quanto non facciano durante la corsa abituale. Ne consegue che se ci alleniamo in modo identico e ripetuto ad ogni sessione, il feedback che inviamo al nostro sistema neuromuscolare è quello di un limite oltre il quale non si va. È importante ricordare che per scongiurare stiramenti o contratture è fondamentale cambiare approccio alla routine degli allenamenti. Trainer esperti osservano che alcuni podisti e runners non dedicano neanche cinque minuti al giorno allo stretching. E questo naturalmente è male, perché migliorare elasticità e mobilità articolare deve essere un obiettivo strettamente collegato con il programma di allenamento. Consigliatevi sempre con un trainer esperto.

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