La meditazione in acqua

Nata dall’ispirazione di Marina Borruso, la Meditazione in Acqua, detta anche AWA, consente di entrare in contatto con se stessi in un ambiente estraneo eppure profondamente naturale che riunisce l’elemento di cui siamo fatti per circa il 70 per cento con quello nel quale decidiamo di immergerci totalmente o galleggiare, prendendo coscienza di un mondo interiore che, lentamente, si rivela sotto forma di pensieri, emozioni e regole, improvvisamente superficiali e inutili di fronte alla libertà dell’essere. Consigliata in particolare a chi soffre di paure e ansie di qualsiasi genere, a livello individuale o di coppia, e a persone di ogni età, l’AWA comincia con l’immersione nell’acqua in uno stato di meditazione condiviso dal maestro, che crea un campo energetico potenziato paradossalmente dalla quiete assoluta. L’acqua accoglie il corpo, in un abbraccio che infonde una sensazione di rigenerazione destinato a raggiungere le dimensioni della fiducia, della sicurezza e della libertà, lucidando a dovere l’essere, quell’io che diventa noi e che ritrova il proprio potere vitale. Meditare in acqua aiuta ad accettare e sfruttare la resa, a gestire le emozioni e ad affrontare l’esistenza senza il timore di esistere. Non è necessario saper nuotare come un pesce ma è consigliabile una preparazione preliminare. Si può approfondire l’argomento sul sito: marinaborruso.net

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