La Dottoressa Carla Lendaro ci spiega cosa prevede un regime alimentare antinfiammatorio

La Dottoressa Carla Lendaro ci spiega cosa prevede un regime alimentare antinfiammatorio
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Cosa prevede un regime alimentare antinfiammatorio? Parola all’esperta.

Nei mesi scorsi, parlammo di come si poteva riequilibrare e rinforzare il sistema immunitario e abbiamo imparato che l’alimentazione corretta aiuta a recuperare il ritmo circadiano, a prevenire e a curare lo stato infiammatorio cronico. Meglio seguire un regime alimentare nella maggior parte dei giorni della settimana, ma più che una dieta è una forma di educazione alimentare.
Al di la’ di specifici problemi di salute o di scelte personali, in generale esistono delle regole. Abbiamo già detto che quando si mangia, degli alimenti dobbiamo considerare “cosa, quanto, come, quando”. Dopo aver esaminato cosa e quanto, come e quando.

Come: i cibi vanno abbinati secondo due criteri: PRAL e IG  (PRAL è il potenziale di carico acido a livello renale  (il pH del corpo oscilla tra 7,38-7,44) Il PRAL di un alimento ci dice quanto quel cibo sviluppa sostanze acide o alcaline nel nostro corpo. Il cibo ad alto PRAL va sempre equilibrato unendo cibo a basso PRAL, che sviluppa sostanze alcaline. Solo verdura e frutta hanno basso PRAL, quindi ci saranno sempre: frutta a colazione e nelle merende, verdura a pranzo e cena. Comunque, anche il caffe’ ha basso PRAL, ma senza zucchero…
IG è l’indice glicemico dell’alimento e ci dice a quale velocità di digestione sono assorbiti i cibi contenenti carboidrati e il loro effetto su insulina e glicemia. Piu’ l’indice glicemico e’ alto, piu’ il picco di insulina rapidamente si alza e poi rapidamente si abbassa, facendo venire di nuovo fame! Scelgo perciò cibi a basso IG (p.e. prodotti integrali) e li abbino con fibre e grassi, che li fanno assimilare piu’ lentamente, aumentando cosi’ il senso di sazietà.
Quando: si mangia almeno 4 volte in un giorno e si cambia il tipo di cibo in base all’orario. Al mattino tanti carboidrati, la sera niente. In ogni pasto va unito un cibo a basso PRAL, o frutta o verdura. La frutta ha carboidrati e quindi non si può usare la sera, si userà la verdura. Inoltre, i nutrienti della frutta si assorbono meglio lontano dai pasti.

Praticamente userò il cibo come una medicina, grazie al regime alimentare antinfiammatorio, per mantenere un buon ritmo circadiano. Vi ricordo che bisogna bere almeno il 3% del proprio peso corporeo, a piccoli sorsi tra i pasti.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento di Carla Lendaro dedicato alla prima parte sul regime alimentare antinfiammatorio)

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