La cucina bolognese con Lorenzo Costa

La cucina bolognese
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E adesso cosa facciamo?
Come possiamo renderci utili per aiutare medici e infermieri che a loro volta aiutano chi ha bisogno?
Questo è quello che abbiamo pensato tre settimane fa, e il passo per concretizzare le nostre idee è stato molto breve.
Anche il desiderio di tornare con le mani in pasta ha giocato un ruolo fondamentale nel far prendere vita a questo piccolo progetto solidale.
Innanzitutto un grande ringraziamento va agli ospedali che, nonostante il momento di grande difficoltà, hanno trovato il tempo di ascoltarci.
Nel nostro piccolo abbiamo iniziato a preparare e consegnare più volte a settimana i pasti negli ospedali, per tutti gli operatori stremati dalle mansioni che tutti conosciamo.
Cuciniamo pasti semplici ma con amore. Vengono dal cuore e scaldano il cuore di chi li riceve.
Non si vince mai da soli e siamo una squadra bellissima: con l’aiuto di Roberto il tassista abbiamo la possibilità di consegnare in velocità e tutta sicurezza, mentre grazie ai nostri fornitori storici abbiamo accesso a materie prime che fanno si che il sogno non sia soggetto a ripensamenti dettati dall’economia.
Tutti noi partecipanti abbiamo scelto la via dell’anonimato perché pensiamo che non siano cose da fare per catalizzare l’attenzione in un momento del genere, il bene lo si fa perché lo si vuole fare.
Ora che la nostra organizzazione è rodata e si intravede uno spiraglio di luce, speriamo di essere d’esempio e d’aiuto a tanti altri che non hanno trovato il modo di incanalare l’energia positiva.

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