Il winter blues

Conosciuto anche come depressione invernale, è un disturbo molto frequente. Colpisce nei mesi freddi e si manifesta con tristezza, malinconia, cattivo umore, demotivazione e altri piccoli disagi che rischiano di condizionare spesso le attività quotidiane. «Le temperature più basse e la minore esposizione alla luce del sole tipiche del periodo favoriscono la diminuzione della produzione dei neurotrasmettitori che condizionano l’umore e i livelli di energia. Di conseguenza nei mesi più freddi ci sentiamo più tristi, stanchi e con poco sprint. Per tenere lontani i piccoli disagi e sentirsi meglio anche fare attenzione all’alimentazione può essere d’aiuto. Alcuni cibi sono un vero e proprio booster di nutrienti che sono coinvolti nella regolazione del tono. Ecco quali sono: nei menu quotidiani assicuratevi alimenti che apportano triptofano. Si tratta di un aminoacido essenziale coinvolto nella produzione della serotonina, l’ormone che regola l’umore. Dove trovarlo? Pesce, semi oleosi, ma anche frutta secca a guscio e cioccolato ne assicurano buone quantità. Via libera poi agli alimenti che contengono tirosina. Si tratta di un altro aminoacido essenziale che favorisce la produzione della dopamina, l’ormone del piacere e della motivazione. Ne sono buona fonte per esempio le mandorle e i legumi. Anche gli alimenti che apportano vitamine del gruppo B e acidi grassi essenziali Omega 3 aiutano a sentirsi meglio. Sono entrambi coinvolti nella produzione dei neurotrasmettitori del benessere. Ne sono ottime fonti per esempio il pesce, in particolare quello azzurro, come sardine, alici, salmone, sgombro.

 

Ti potrebbero interessare