Il sale caldo

Vediamo insieme come si prepara il sale caldo e quando può essere davvero un valido aiuto. La prima cosa importante è la scelta del sale. Ebbene sì, non tutti sono uguali e scegliere quelli migliori è una buona abitudine, anche per la nostra alimentazione. Quando si parla di sale di qualità, ci riferiamo al sale marino integrale o al sale dell’Himalaya che sono prodotti non trattati e naturali. I benefici che si ottengono dall’utilizzo del sale caldo, sono dovuti al suo potere di assorbire l’umidità in eccesso e al suo contenuto di minerali che sono rilasciati nel nostro corpo insieme al calore. Quando si può usare il sale caldo? Sicuramente uno dei vantaggi più grandi è quello di alleviare e calmare i dolori cervicali che spesso si fanno sentire nei cambi di stagione. Sinusite, raffreddore, mal di schiena, mal di denti e mal d’orecchie. Ecco come si prepara: dobbiamo solo scaldare in padella la quantità necessaria di sale, a seconda della zona da trattare. Il sale caldo sarà pronto quando inizierà a scoppiettare e ad emettere un leggero fumo. A questo punto versiamo il sale in un pezzo di stoffa (meglio se cotone o lino), una federa o un canovaccio. Avvolgiamo bene per non far fuoriuscire i granelli e se necessario leghiamo con uno spago. Come si usa: innanzitutto controlliamo che la temperatura dell’impacco di sale caldo sia accettabile per la nostra pelle e applicchiamolo sulla zona dolorante per 15 minuti. Come ogni rimedio naturale non guarisce dal fastidio o dal dolore ma sicuramente può essere un validissiomo aiuto da ripetere anche ogni giorno.

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