Lo chef tedesco Oliver Glowig si innamora dell’arte culinaria in Germania, accompagnando il padre nella continua sperimentazione di nuovi ristoranti. Si iscrive quindi all’istituto alberghiero e poi lavora presso il Ristorante “Le Gourmet” di Otto Koch, e di seguito nel ristorante “Acquarello” di Mario Gamba a Monaco di Baviera dove nel 2000 ottiene la sua prima stella Michelin. Dopo una breve parentesi al Grand Hotel Quisisana di Capri, sotto la consulenza del mentore Gualtiero Marchesi, con il quale successivamente lavora anche nell’omonimo e mitico ristorante di Erbusco, nel 2001 Oliver Glowig lascia la Germania per lavorare in Italia, in Costiera Amalfitana, al “Capri Palace Hotel & Spa” di Anacapri dove diventa presto Executive Chef del ristorante “L’Olivo” e qui, nel 2004, gli viene riconfermata la stella già conquistata in Germania. Glowig si innamora quindi della terra italiana, e nei 20 anni di permanenza nel nostro paese, ha testimoniato al mondo come questo fosse un amore senza cedimenti: la sua famiglia, la sua cucina parlano italiano, parlano di tradizione ed esprimono colori ed emozioni.
Nel 2006, arriva un altro riconoscimento per la cucina di Oliver Glowig, con l’arrivo della seconda stella Michelin ed i 17/20 delle guide de L’Espresso che lo inserisce perciò di diritto fra i Top Italiani. Nel 2010 Glowig lascia la costiera amalfitana per trasferirsi tra le mura romane del locale che porta il suo nome presso l’Hotel Aldrovandi Villa Borghese. Il successo è immediato, fino alla conquista delle 2 stelle Michelin nel 2012, dopo soli otto mesi di apertura del locale. L’eccellenza delle materie prime è fondamentale per una cucina di alto livello, ma deve essere accompagnata da fantasia, passione e meticolosità, tutte doti che convivono in Oliver, che riesce a coniugare la disciplina e la precisione derivanti dalla sua origine tedesca con la creatività e l’inventiva italiane.
Nel 2016 una nuova sfida per Oliver Glowig, che ha deciso di rendere la sua cucina sempre più facile, emozionante e accogliente, creando il suo bistrot presso il Mercato Centrale di Roma, chiamato “La Tavola, il vino e la dispensa di Oliver Glowig”. Allo stesso tempo, però, il fascino della cucina d’autore lo travolge ancora: così, nel 2017, accoglie con grande entusiasmo la proposta di Armando e di suo figlio Felice Mergè, proprietari dell’azienda vitivinicola “Poggio Le Volpi” nata nel 1996, situata su una verde collina alle pendici di Monte Porzio Catone, a pochi chilometri da Roma, di creare con loro un nuovo ristorante, che fosse un luogo dove l’armonia tra le vigne, tesoro di famiglia, la cucina, il design e lo stile di accoglienza si armonizzassero fino a rendere questo locale unico al mondo. Nasce così BARRIQUE, di cui Oliver Glowig è executive chef. Attraverso una fusione di elementi naturali (terra, pietra, sabbia) e di materiali inaspettati ma reinterpretati, tra spazi architettonici e coltivazioni, si è voluto raccontare il rapporto straordinario tra terra e vite, tra cultura culinaria e vino, ed Oliver Glowig con la sua cucina dona la sua impronta per rendere questo viaggio completo e meraviglioso.
Ambasciatore della cultura gastronomica italiana, Glowig si impegna inoltre a formare nuovi allievi che lo aiutano nel suo progetto di esportare il concetto di dieta mediterranea nel mondo: dal Ristorante “Primavera” by Oliver Glowig presso il Ritz Carlton in Bahrain, alla “Locanda” by Oliver Glowig a Saas Fee in Svizzera, passando dal “Toca” di Toronto, tutti accomunati dalla ricerca della buona materia prima valorizzata e reinterpretata con rispetto e sapienza, ed infine, arricchita da un tocco di creatività, altro ingrediente del tutto italiano, fondamentale quando si tratta di inventare accostamenti cromatici nuovi e sorprendenti.