I segreti del lulo

I segreti del lulo
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Avete mai assaggiato il lulo? beh, se siete stati in Sud America è possibile, perché questo frutto, che appartiene alla famiglia delle Solanaceae, è originario di quella parte del mondo.
Ha una forma, sferica o ovale, ricorda un pomodoro, una patata e, a volte, una melanzana e, a seconda del grado di maturazione, la sua buccia è verde chiaro o giallo, mentre la consistenza è simile a quella dell’arancia. La polpa interna, invece, è sempre verde, morbida e succosa, e ha un sapore al tempo stesso acidulo e dolce, una via di mezzo tra ananas, limone e kiwi.
Fresco si può utilizzare per preparare succhi, marmellate e altri prodotti alimentari come dolci e gelati.
Il lulo è ricco di nutrienti e proprietà benefiche per la nostra salute: è una fonte naturale di vitamina C e aiuta infatti a rinforzare il sistema immunitario, a contrastare i radicali liberi e a promuovere la salute della pelle. Le fibre che contiene invece aiutano a migliorare la digestione e a regolare il transito intestinale mentre i minerali, per lo più potassio, ferro e calcio, regolano la pressione sanguigna e la formazione di ossa e denti. E’ ricchissimo di antiossidanti, che, come ormai sappiamo, aiutano a contrastare i radicali liberi e a prevenire i danni cellulari, ed, inoltre, contiene acidi grassi essenziali che mantengono pelle e sistema cardiovascolare in salute. Infine, le sostanze con effetto antinfiammatorio presenti nel frutto lo rendono una soluzione utile per alleviare dolori articolari e muscolari.
Il lulo va sbucciato prima di essere mangiato perché la buccia è spessa e leggermente pelosa. poi va tagliato a metà e vanno tolti i semi che sono al centro del frutto: i semi sono commestibili, ma di solito vengono evitati perché sono duri. La polpa, può essere mangiata da sola, secondo me è ideale per preparare succhi, sorbetti o gelati. A volte viene inserita in insalate o piatti a base di carne o pesce.
Il suo sapore è molto particolare e decisamente difficile per il palato occidentale: ci vuole un po’ di tempo a farselo piacere, però, una volta imparato a gustarlo, risulta un frutto estremamente rinfrescante, quindi perfetto per i periodi dell’anno particolarmente caldi e afosi.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato al Fromazo)

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