Honolulu, relax, lungomare, palme e tanta storia

Honolulu, relax, lungomare, palme e tanta storia
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Se vi dico 50 non vi parlo dei miei anni perché ne ho qualcuno di più, ma semplicemente 50 sta per il 50º stato degli Usa: le Hawaii.
Oggi è lì che vi porto, esattamente a Honolulu.
Dei posti che ho visitato è forse quello dove mi sono rilassato di più. All’arrivo, prima di stendermi sulla spiaggia più famosa di Oahu, mi sono concesso una passeggiata a Waikiki, il quartiere più esclusivo della città. Sono partito da Kaiulani Avenue, dove ho ammirato i giardini pubblici che custodiscono la statua della principessa hawaiana Victoria Kaiulani nota per la bellezza, e a giudicare dalla sola statua, davvero bellissima.
Quindi ho fatto una sosta presso il mercato ortofrutticolo del centro commerciale King’s Village, dove ho acquistato deliziosi snack locali e ho assaggiato dei fantastici frullati con frutta fresca.
Una volta raggiunta Kalakaua Avenue, il viale principale, mi sono trovato di fronte al bellissimo lungomare di Waikiki con le sue palme e gli hotel di lusso.
A questo punto relax puro. Ho noleggiato un lettino ed un ombrellone e ho goduto della meravigliosa vista sulle acque turchesi del Pacifico.
Tra cui Pearl Harbor, la famosa base della marina militare statunitense che si trova a 15 minuti di auto da Honolulu, accanto all’aeroporto Internazionale Daniel K. Inouye, come ben sapete.
Il nome di questo porto lagunare è tuttavia famoso in tutto il mondo a causa del feroce attacco sferrato nel 1941 dall’Impero giapponese.
Non ho potuto fare a meno di andare a visitare il museo che mi ha permesso di ripercorrere i tragici eventi di quel 7 dicembre:  la USS Arizona Memorial, l’imponente corazzata colpita e affondata in soli 9 minuti durante l’attacco.
Prima di partire non ho potuto evitare la visita al Diamond Head, il maestoso cratere di un vulcano formatosi oltre 300 mila anni fa da cui ho potuto ammirare una vista spettacolare sull’Oceano Pacifico e su tutta Honolulu.
Tenete presente che, pur non trattandosi di un percorso molto lungo, la salita può risultare impegnativa. Il sentiero è piuttosto ripido in alcuni punti e si snoda lungo una strada rocciosa con tunnel e scalini. Per raggiungere la sommità del cratere è necessaria circa un’ora, per chi è allenato, inutile dirvi che io, in onore al relax, ne ho impiegate quasi 2.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Medellìn)

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