Granada, Andalusia continentale

Granada, Andalusia continentale
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Amici oggi vi porto in una cittadina meravigliosa dell’Andalusia, Granada.
Il primo aspetto che ho constatato, e che la rende diversa, è che il clima è leggermente continentale. La città, infatti, si trova a circa 700 metri sul livello del mare ed è protetta dalle cime della Sierra Nevada.
La mia visita è partita dall’Alhambra, uno dei monumenti di arte araba più importanti al mondo, l’affluenza “monstre” mi ha suggerito di visitare il sito prima di tutte le altre attrazioni, in modo da non rimanere bloccato in code lunghissime o, peggio ancora, essere tagliato fuori dal numero chiuso giornaliero imposto alla struttura.
Ciò detto, l’Alhambra è assolutamente all’altezza della sua fama.
Tantissime le cose da vedere, a cominciare dalla zona militare dell’Alcazaba, proseguendo per la Medina dove, durante il secolare regno dei Nasridi, c’erano le
dimore dei nobili alla corte dei sultani.
E sono proprio due edifici della Medina – Palacio de Comares e Palacio de los Leones – a costituire l’attrazione principale dell’Alhambra. Entrambi, infatti, testimoniano la ricchezza decorativa di questa fortezza di mattoni rossi a 150 metri sul livello del mare.
L’etimo “al-hamra” significa, appunto, “la rossa”. All’interno dell’Alhambra c’è pure un Museo di Belle Arti, ospitato nel palazzo rinascimentale fatto costruire in
seguito dal sovrano spagnolo Carlo V; mentre, appena all’esterno delle mura, ci sono i magnifici giardini della Generalife, dimora che i sultani arabi utilizzavano come luogo di riposo e ristoro.
Da lì mi sono portato al Albaicín, l’antico quartiere musulmano di Granada, che ho trovato sulla collina di fronte all’Alhambra.
Un vero e proprio paradiso per gli amanti come me della fotografia che tra i grandi palazzi che fiancheggiano le strade del quartiere e i due belvedere
de la Lona e di San Nicolas possono davvero sbizzarrirsi.
Il primo belvedere abbraccia tutta la città bassa, mentre il più famoso Mirador de San Nicolas regala una veduta magnifica dell’Alhambra e della Sierra Nevada.
Menzione particolare, infine, per Calle Calderería Nueva e per il Bañuelo, i Bagni Arabi dell’Albaicín.
La prima è una strada pedonale famosa per la presenza di negozi che servono tè di tutti i tipi, deliziosi. Il Bañuelo, invece, si trova in Calle del Darro e rappresenta una straordinaria testimonianza di come anticamente era strutturato un hammam, in onore a ciò ho chiuso la mia visita bevendo un tè dopo un bagno caldo fantastico.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Fuerteventura)

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