Festeggiamo il giovedì grasso con lo Chef Marcello Romano: la torta di carnevale

Festeggiamo il giovedì grasso con lo Chef Marcello Romano: la torta di carnevale
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Lo chef è Marcello Romano, campano di nascita ma romano di adozione o vocazione come ama dire lui. La cucina per lui è proprio una vocazione, fin da piccolo insiste con la famiglia per frequentare l’istituto alberghiero arrivando quasi a metterli alle strette facendogli capire che era l’unica strada per la quale avrebbe continuato a studiare. Studente modello ed instancabile lavoratore, divide il suo tempo adolescenziale tra scuola, lavoro pomeridiano nei ristoranti, stagioni estive in Sardegna ed invernali a Courmayeur fin quando non arriva l’obbligo della leva militare. Durante questo periodo, negli unici 15 giorni di licenza lui decide di andare a fare volontariato in una mensa per disabili insieme alla sua fidanzata. “Per me quelle due settimane – racconta Marcello – sono state il segno definitivo che la mia vita sarebbe stata in cucina. Mi portai dietro la mia fidanzatina dell’epoca e le dissi che se voleva stare al mio fianco, se avessimo voluto costruire una famiglia insieme doveva sapere che la cucina per me era come una chiamata, una vocazione e che non ci sarebbero state feste comandate passate a casa o orari di lavoro d’ufficio ma tanta fatica, tante rinunce. Lei è mia moglie oggi, abbiamo tre bellissime bambine, siamo felici”. Da quell’esperienza con i disabili si avvicina al mondo dei problemi alimentari e delle intolleranze che studia per poterle applicare in cucina. Dopo uno stage nel 1996 fatto all’Hassler dal quale rimase positivamente impressionato, nel 2000 torna a lavorarci. Così come si era innamorato della cucina si innamora dell’Hassler.

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