Daria Venuto ci racconta il Capodanno all’Elegance Cafè Jazz Club

Daria Venuto ci racconta il Capodanno all’Elegance Cafè Jazz Club
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L’esperienza all’Elegance Cafè Jazz Club conduce lontano:il mood all’interno del club in zona Ostiense ha lo stesso sapore di una serata trascorsa a New York, Parigi o Londra, circondati da atmosfere magiche, musica live di altissima qualità e una cucina italiana che non smette di stupire grazie alle contaminazioni con i sapori delle terre del jazz. In un percorso che coinvolge tutti i sensi, l’offerta del locale di Daria Venuto, direttrice artistica,e Remo Proiettosi fa baluardo di lifestyle d’ispirazione internazionale per regalare un’esperienza a 360 gradi, tra le emozioni della musica jazz che fa vibrare l’anima e la proposta gastronomica dello chef Marco Roselli che sperimenta, omaggiando le terred’origine di questosofisticatogenere musicale.
Per la cena con musica dal vivo, lo chef Marco Roselli dà un’impronta unica alla cucina dell’Elegance Cafè, che nei suoi piatti conduce i clienti alla scoperta del mondo, attraverso un’esperienza sensoriale che coniuga sonorità e buon cibo, in un viaggio tra sapori e tradizioni che affondano le radici nelle lontane terre natie del jazz. L’italianità e la sua tradizione non sono mai perse di vista, a partire dalle materie prime selezionate e nelle stesse proposte del menù, che è la perfetta contaminazione tra cultura nostrana e guizzi internazionali, per un risultato finale colorato, vivace, ricco e interamente da scoprire, che esplora la tradizione americana, francese, creola, caraibica e africana. Nei piatti di Marco Roselli rivive il mondo, la musica ritrova le sue radici e l’Italia mette a frutto la qualità degli ingredienti e la sapienza che ne caratterizza la sublime qualità riconosciuta a livello internazionale.
Marco Roselli, classe 1992, dieci anni fa parte per Londra e inizia a lavorare nell’ambito della ristorazione: gli bastano due settimane in cucina per capire che quello è il suo regno e che è giunto il momento di dare sfogo alla sua passione. Inizia in una trattoria nella zona di Porto Bello, ma dopo pochissimo tempo il talentuoso romano è già pronto per il salto nella ristorazione gourmet. Nei suoi sette anni in Inghilterra sono molte le influenze incontrate, entrando in contatto con colleghi di ogni parte del mondo, con cui condivide tradizioni, idee, nozioni. Dopo Londra arriva una parentesi spagnola a Madrid, poi rientra in patria. Si iscrive all’Alma, per affinare la tecnica e subito dopo diventa capo partita dei secondi nelle cucine del Trussardi di Milano. Torna quindi a Roma, dove lavora da Pianostrada, per poi affiancare Gabriele Cordaro all’hotel Valadier, cucina di cui diventa executive chef per due anni, fino ad approdare all’Elegance Cafè Jazz Club e sposare un progetto che gli consente di esprimere la sua passione per il buon cibo e le tradizioni del mondo.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato al raviggiolo)

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