Dacca, tra le vittime anche due donne del Lazio: Simona Monti e Nadia Benedetti

 

Entrambe facevano parte della stessa impresa tessile del viterbese. Nadia Benedetti, 52 anni, di Viterbo, la titolare. Simona Monti, 33 anni, di Magliano Sabina in provincia di Rieti, una dipendente. Entrambe erano a cena all’Holey Artisan Bakery, nel quartiere delle ambasciate di Dacca, quando il commando jihadista, venerdì notte, ha assaltato il locale e ucciso almeno venti civili. Nove di questi erano italiani (QUI I NOMI), due di loro erano del Lazio.

Simona sarebbe tornata in Italia lunedì, aveva prenotato un volo dopo aver scoperto di aspettare un bambino e si era presa un periodo di aspettativa di un anno. Venerdì sera l’ultima chiamata ai genitori. Poi, il silenzio. Lavorava nel tessile, e aveva scelto di vivere in Bangladesh dopo una serie di viaggi in Oriente. Il sindaco di Magliano Sabina, Alfredo Graziani, ha espresso il suo cordoglio: “Era una ragazza stupenda, intraprendente, rappresentava l’eccellenza di tanti giovani italiani che lavorano all’estero. Amava l’Italia e più di tutto avrebbe desiderato rimanere qui, ma viveva all’estero perché lì aveva trovato lavoro”.

Anche Nadia si trovava nel ristorante della strage. Managing director dell’azienda londinese Studio Tex, di Viterbo, era seduta al tavolo insieme ad altri connazionali quando i terroristi hanno aperto il fuoco. Non era sposata, non aveva figli, e a Dacca viveva ormai da vent’anni, ma tornava in Italia appena possibile per trovare la famiglia. Ed è proprio la nipote a piangerla con un post su Facebook. “Non c’è più: non la rivedremo più, non parleremo, non commenteremo i colori delle magliette da produrre, mio padre non la andrà più a prendere all’aeroporto, non andremo a cantare insieme come ci eravamo ripromesse. Un branco di bestie ce l’ha portata via”.

Condoglianze alle famiglie da parte della Regione Lazio, dove le bandiere saranno a mezz’asta.  “A nome mio e di tutto il Consiglio regionale del Lazio voglio esprimere il più profondo dolore e vicinanza ai familiari delle vittime dell’orrendo attentato terroristico avvenuto in Bangladesh – ha scritto in nota Daniele Leodori, presidente del Consiglio regionale – in particolare a quelli di Nadia Benedetti e Simona Monti, le nostre due concittadine laziali che a Dacca volevano realizzarsi professionalmente e invece hanno trovato la morte per mano del folle fondamentalismo islamico”. “Una certezza – ha aggiunto il presidente Zingaretti – l’odio e il terrore non vinceranno mai”.

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