Clara Vada Padovani, autrice di molti libri di cultura materiale e narratrice gastronomica, conclude i suoi racconti sui dolci delle feste. Alla Corte dei Savoia, a Torino, nel giorno dell’Epifania si tenevano grandiosi festeggiamenti e vi era la tradizionale preparazione della focaccia, in cui veniva nascosta una fava: chi la trovava era proclamato re per un giorno, ma re per burla, a cui tutto era concesso secondo un copione che rimandava agli antichi Saturnali. Ancora oggi in molte famiglie piemontesi, durante il pranzo dell’Epifania, si consuma questo tipo di focaccia e chi trova la fava deve pagare il dolce. Io la preparo usando il pane avanzato dalle libagioni natalizie e ho trasformato il motto “Epifania, tutte le feste porta via” con “Epifania, tutto il pane delle feste porta via”.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato alla pinza veneta)