Cipolla

Ciauscolo IGP
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– Sapevate che la cipolla viene consumata fin da tempi antichissimi? Pensate che sono stati trovati resti di cipolla risalenti al 5000 a.C. circa! La coltivazione di questa pianta ha probabilmente avuto inizio nell’antico Egitto, dove la cipolla, oltre a essere considerata un vero e proprio oggetto di culto (è stata anche rinvenuta all’interno di sepolcri!), costituiva uno degli ingredienti fondamentali nella dieta dei muratori addetti a costruire le piramidi. Anche nell’antica Grecia e nell’antica Roma alla cipolla erano spesso attribuite proprietà miracolose.
– La cipolla è una pianta erbacea biennale i cui bulbi sono oggi largamente utilizzati come ingrediente di varie ricette in tutto il mondo. E per fortuna! Oltre al sapore veramente interessante, in grado di arricchire moltissimi piatti, le cipolle presentano anche proprietà benefiche da non sottovalutare.
– Le cipolle sono infatti ipocaloriche e ricche di vitamine (soprattutto vitamina C e vitamina B6) e sali minerali. Hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie e pare facciano anche bene alla pelle e alle ossa, oltre ad avere effetto diuretico e disintossicante. Ovviamente è sempre meglio consumarle crude per non alterare o indebolire l’azione delle sostanze benefiche.
– Esistono tantissimi tipi di cipolla, che solitamente prendono il nome dalla zona di coltivazione, dalla forma dei bulbi o dal colore. Le tipologie più diffuse in Italia sono sicuramente quelle bianche, dorate e rosse. Il sapore può cambiare moltissimo da una varietà all’altra!
– In cucina le cipolle sono un ingrediente estremamente versatile: possono essere utilizzate per aromatizzare e insaporire una varietà di ricette, ma si possono anche consumare da sole, ad esempio grigliate. Se integre, si conservano per diverse settimane in un luogo fresco e asciutto, possibilmente ben ventilato.
– Insomma, l’unico difetto delle cipolle è che fanno piangere! Ma vi racconto il segreto per evitare questo inconveniente: la causa è una reazione chimica che avviene quando le sostanze volatili contenute all’interno delle cipolle entrano in contatto con l’umore acquoso naturalmente presente sul nostro bulbo oculare, producendo un acido che, ovviamente, ci farà lacrimare. Basta però svolgere l’operazione sotto l’acqua corrente, o almeno con un coltello bagnato, per evitare questa reazione chimica: infatti il composto è molto idrosolubile, e così facendo se ne riduce la volatilità.

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