Cartamo

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Avete mai sentito parlare del cartamo, o zafferanone? Si tratta di una pianta spontanea e infestante che viene anche coltivata in numerose parti del mondo perché può essere molto utile in cucina.

Infatti dai semi del cartamo si estrae un olio molto interessante, ricco di omega6 e vitamina K, che si utilizza anche per ottenere margarine vegetali e prodotti per la cura della pelle. Ma oltre all’olio, dal cartamo, in particolare dai petali dei fiori, si ricava anche una polvere dal potere colorante, come lo zafferano, e dal sapore molto simile a quest’ultimo, anche se meno intenso. Da cui il nome zafferanone.

Il cartamo è originario del Mediterraneo orientale, del Pakistan e del Nord Africa, ma si è diffuso in Europa già in tempi antichissimi ed è sempre stato molto apprezzato come pianta aromatica.

Oltre al suo potere colorante e aromatico, il cartamo ha anche interessanti proprietà per il nostro organismo. Già nel Medioevo si preparavano infusi curativi a base di cartamo. Questa pianta contiene vitamina C e K, e le si attribuiscono proprietà lassative, calmanti della tosse, energizzanti e antireumatiche.

Se non sapete come utilizzare le piante di cartamo in cucina, ecco qualche segreto: il cartamo contiene un particolare enzima che contribuisce ad addensare il latte, quindi potete utilizzarlo nella preparazione di budini e creme; inoltre potete utilizzare la polvere di cartamo o i semi essiccati al posto dello zafferano, o anche semplicemente per dare colore ai vostri piatti (e non solo, si può usare anche per colorare tessuti!). Oppure provate anche voi a preparare una tisana di cartamo per donare forza ed energia al vostro organismo! E ovviamente non dimentichiamo l’olio, il derivato del cartamo più importante e diffuso: ha un sapore particolare ma delicato e non invadente, ed è ottimo soprattutto se utilizzato a crudo per condire verdure e piatti di carne.

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