Carne di coniglio

Carne di coniglio
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Avete bisogno di assumere più carne bianca e siete stufi del solito pollo o vitello? Forse allora quello che fa al caso vostro è la carne di coniglio.

Nonostante il coniglio non sia tra le carni bianche più diffuse in Italia, è sicuramente un alimento molto gustoso, dall’elevato valore alimentare e anche piuttosto economico, visto che i conigli sono animali estremamente prolifici.

Esistono varie specie di coniglio, tutte appartenenti alla famiglia dei leporidi, e i generi più allevati nel mondo sono quello americano e quello europeo, che a loro volta comprendono tantissime specie e varietà locali.

Il coniglio si può cucinare in tantissimi modi diversi: al forno, in padella, in umido, ripieno, da solo o al sugo… sicuramente una delle ricette più celebri è il coniglio alla cacciatora, ma grazie al sapore delicato e gustoso della carne di coniglio, e alla sua consistenza tenera, ci si può veramente sbizzarrire in cucina.

La carne di coniglio è bianca e magra, adatta a quasi tutte le esigenze alimentari. È anche ipoallergenica, quindi non è quasi mai oggetto di allergie alimentari ed è molto utilizzata come ingrediente di omogeneizzati destinati ai neonati. Inoltre la carne di coniglio è ricca di proteine e povera di grassi (e quei pochi che contiene sono facilmente asportabili), con un ottimo contenuto di amminoacidi e sali minerali, in particolare potassio, magnesio e fosforo. Contiene poi tante vitamine, soprattutto quelle del gruppo B, poco sodio, quindi è adatta a chi soffre di ipertensione, ed è altamente digeribile.

Ovviamente sarebbe sempre il caso di evitare carne proveniente da allevamenti intensivi in cui gli animali potrebbero essere stati sottoposti a sovralimentazione o farmaci potenzialmente nocivi.

Ecco alcuni segreti per scegliere e cucinare la carne di coniglio: quella italiana è tutelata da un marchio di qualità, quindi assicuratevi sempre della sua presenza. La carne dev’essere soda e rosata, con il grasso di colore bianco. Se sono presenti le interiora, il fegato dev’essere di colore uniforme e non troppo ingrossato. Potete conservare la carne di coniglio in frigorifero per circa tre giorni, avvolta nella pellicola trasparente. Per quanto riguarda la preparazione, la parte anteriore dell’animale, che comprende dorso e spalle, è la meno carnosa ed è adatta soprattutto alle cotture in umido, mentre la parte finale del dorso e le cosce sono perfette per gli arrosti. La parte centrale invece, la sella o lombata, è molto carnosa e pregiata, ed è ottima arrosto, in padella o farcita.

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