Dopo tutte le abbuffate delle feste, è arrivato il momento per un po’ di sana verdura! E tra le tante piante che abbiamo a disposizione, una delle mie preferite è la borragine, buonissima da mangiare e anche bella da vedere per via dei tipici fiorellini viola e della delicata peluria che le conferisce un aspetto quasi etereo.
La borragine è una pianta erbacea annuale probabilmente originaria dell’Oriente ma molto diffusa in Europa e in America Centrale, e coltivata ormai in tutte le zone temperate del globo.
Le foglie giovani di questa pianta sono ampiamente utilizzate in cucina, tradizionalmente cotte e utilizzate in moltissimi piatti regionali come minestroni, torte salate, frittate, ripieno dei ravioli. La cottura elimina la peluria che ricopre le foglie, ma in realtà queste si possono consumare anche crude in insalate, anche se in quest’ultimo caso è meglio non eccedere perché potrebbero essere dannose per il fegato.
Inutile dirvi che la borragine fa bene: i suoi semi sono ricchi di acidi grassi polinsaturi e hanno proprietà antinfiammatorie e protettive del sistema cardiovascolare. Dai semi si può ricavare un olio vegetale molto utilizzato per combattere patologie della pelle con componente allergica. Le foglie della pianta inoltre contengono tante vitamine, fibre e sali minerali.
Vi racconto un segreto: della borragine si possono mangiare anche i fiori. Oltre ad avere un sapore molto gradevole, sono anche belli da vedere e quindi vengono spesso utilizzati come guarnizione in ricette di tutti i tipi, e anche per colorare l’aceto. Ma se volete veramente lasciare i vostri ospiti a bocca aperta, ecco un piccolo trucco: metteteli a congelare in cubetti per creare delle bevande estive bellissime!