Bioplastiche più sostenibili? Sì, ma bisogna fare attenzione

Le bioplastiche sono più sostenibili? Sì, ma la loro degradazione in natura è più lenta di quel che si pensa.
Secondo un nuovo studio del Cnr, le bioplastiche, se non differenziate nel compost, in natura – in particolare in mare e nella sabbia – degraderebbero in tempi molto lunghi, simili a quelli impiegati dal polietilene e dal polipropilene, la plastica tradizionale. Anche i materiali più sostenibili hanno bisogno di essere differenziati e trattati correttamente per avere un reale impatto positivo sulla nostra impronta ecologica. Data l’altissima diffusione di questi materiali, è importante essere consapevoli dei rischi ambientali che l’utilizzo della bioplastica pone, se dispersa o non opportunamente conferita per lo smaltimento: è necessario informare correttamente. Dopo l’abolizione in Italia della plastica monouso, a seguito dell’entrata in vigore lo scorso 14 gennaio della direttiva europea Single Use Plastic, i prodotti realizzati in bioplastiche sono sempre più diffusi. Per questo è importante stare attenti a ciò che acquistiamo, e verificare quali sono i materiali utilizzati e le indicazioni per un corretto smaltimento, per non rischiare di vanificare il nostro impegno verso uno stile di vita più sostenibile.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato a Green Heart)

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