Benedetta Brioschi ci presenta il 7° forum “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage”

Benedetta Brioschi ci presenta il 7° forum “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage”
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Il settore Food&Beverage italiano vale quasi 27 miliardi di euro di PIL e durante il 7° forum “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage” organizzato da The European House – Ambrosetti che si terrà a Bormio tra il 9 e 10 giugno saranno svelate le linee guida e strategie per l’intero comparto.

Nei giorni scorsi a Milano, durante la presentazione del Forum, è emerso che l’intera filiera agroalimentare italiana sostiene circa 30 macro-filiere per un valore aggiunto complessivo pari a circa il 16,4% del PIL. Un contributo fondamentale è arrivato dalla crescita delle esportazioni al livello record di 58,8 miliardi di euro nel 2022, un valore che sfonda la barriera dei 60 miliardi di euro se si considera anche il tabacco. Tuttavia, la performance della filiera italiana è ancora inferiore a quella dei principali competitor europei: l’Italia è solo 5° in Europa per valore del proprio export. C’è un potenziale ancora da esprimere frenato dall’elevata frammentazione della filiera composta per lo più da piccole imprese e da fenomeni quali l’Italian Sounding

Il settore rappresenta oggi 27 miliardi di valore aggiunto, quasi 160 miliardi di fatturato annuo e circa 490 mila occupati.  La Lombardia è la prima regione italiana per valore generato dalla filiera agroalimentare con quasi 40 miliardi di euro di fatturato (39,8) e quasi 10 di esportazioni (9,6 mld), il 16% del totale nazionale, inoltre è oggi sinonimo di produzioni di qualità – è la 3° regione italiana per prodotti certificati pari ad un valore di 2,2 miliardi di euro (+7,2% sul 2020) – ma anche di valorizzazione dei propri prodotti: 9,6 miliardi di export in crescita del 71% rispetto al 2015. Oggi sono 162.000 gli occupati nella filiera, oltre il 25% in più rispetto al 2015. Secono i dati elaborati da The European House – Ambrosetti il fatturato dell’intera filiera agroalimentare è cresciuto dell’11% rispetto al 2015 e si avvicina ormai ai 40 miliardi di euro. 

Sondrio, 19° provincia in Italia per impatto economico della filiera è anche la 15° per qualità della vita, un connubio di eccellenza creato attraverso l’impresa (sono 2.345 quelle attive sul territorio, di cui 195 nel food&beverage), l’occupazione (oltre 5.700 addetti nel settore), l’export (più di 151 milioni di euro) e la cultura con oltre 42 prodotti agroalimentari tradizionali (1° provincia in Lombardia). Solo da questa provincia provengono il 90% delle mele prodotte in Lombardia, l’80% della produzione nazionale di bresaola e con 850 ettari di vigne e 2.500 Km di muretti a secco, la Valtellina è il più grande vigneto terrazzato d’Italia nonchè icona della viticoltura “eroica”.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato alle fave)

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