– Sapevate che le arance rosse di Sicilia, in realtà… sono cinesi?
– Niente paura però! Ormai da diversi secoli le arance rosse crescono felicemente in Italia, dove si dice che siano state portate da un esploratore genovese di ritorno dalle Filippine. E nel territorio siciliano hanno trovato un habitat perfetto per vivere e prosperare.
– L’arancia rossa di Sicilia è un prodotto IGP dal 1996, uno dei primi in Italia. È prodotta tra le province di Enna, Catania e Siracusa, ed è commercializzata in tre varietà: Tarocco, Moro o Sanguinello. Il periodo di maturazione dei frutti va da dicembre ad aprile e la raccolta avviene solo manualmente, con l’ausilio di apposite forbicine per tagliare le arance dall’albero. Dopo la raccolta, non è ammessa nessuna pratica di trasformazione del frutto, quindi si tratta di un prodotto di alta qualità e privo di sostanze chimiche potenzialmente nocive.
– L’arancia rossa di Sicilia si riconosce per il colore della buccia arancione acceso e la polpa di colore arancione con sfumature rosse o rossovinoso.
– Le arance rosse fanno bene! Contengono tante vitamine, soprattutto vitamina C, e poi sostanze antiossidanti, polifenoli e antocianine. Molte delle sostanze benefiche contenute dalle arance rosse aiutano a regolare le funzioni digestive e metaboliche e a prevenire infezioni e invecchiamento cellulare.
– Ovviamente le arance rosse sono buonissime sia da sole che in tante ricette dolci o anche salate; ma il vero segreto, secondo me, è conservarne la buccia, tagliarla a striscioline e farne dei gustosi canditi, oppure ricoprirla di cioccolato. Ci avete mai provato?