Annalisa Chessa ci svela i segreti della cucina vegetale che spacca: il brasato alla Cannonau

Annalisa Chessa ci svela i segreti della cucina vegetale che spacca: il brasato alla Cannonau
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In questa puntata Annalisa, alias Little Vegan Witch, ci svela come vorrebbe cambiare la percezione che si ha della cucina vegetale, che non è per niente monotona o noiosa, come spesso si crede. È anzi colorata, “goduriosa”, ricca di sapori, in breve… “spacca”, termine che ama usare per definire qualcosa che ha cucinato che la entusiasma particolarmente. L’ha raccontata nel suo primo libro “Cucina Vegetale che spiazza” pubblicato da Gribaudo Editore: “Desidero sfatare il mito secondo cui scegliere l’alimentazione vegana significa “rinunciare”, ai propri piatti preferiti, alla socialità, alla tradizione, a tutto ciò che abbiamo sempre conosciuto e che ci fa sentire al sicuro” – ci racconta – “Nella nostra cultura il cibo svolge un ruolo fondamentale nel rafforzare i rapporti. Cucinare per una persona cara, condividere un pasto, usare il cibo come unione tra culture sono elementi caratterizzanti il nostro tessuto socio-culturale. Mi sono resa conto che le più comuni resistenze nei confronti dell’alimentazione vegetale sono dovute alla paura della perdita della propria cultura e alla pressione sociale esercitata dal gruppo di appartenenza”.

 “Il mio libro nasce dal desiderio di partire dalla tradizione italiana e di reinterpretarla – continua a raccontarci – Se c’è una cosa che nelle mie ricette non manca è proprio la tradizione, o meglio l’evoluzione della tradizione. Sono vegana da sette anni, ma, pur desiderando intraprendere questo nuovo percorso di vita, fin dall’inizio non volevo rinunciare a quel comfort food che mi accompagnava fin da bambina. La lasagna alla bolognese è uno dei miei piatti preferiti e quindi il ragù vegano non poteva che essere il mio “punto zero”, il punto di partenza di questo nuovo percorso e lo è stato anche come creator sui social. Decisa a veganizzare il mondo, ho così cercato un modo per cucinare il ragù vegetale e ho scoperto, con estrema felicità, che non solo era possibile, ma anche molto semplice. Come mi dicono, il risultato è ottimo e difficilmente distinguibile da quello classico.

 Una cosa che ha capito cimentandosi nella cucina vegetale è che molto spesso alcuni sapori e certe consistenze sono dati dalle spezie, dagli odori e dalle lavorazioni con cui prepariamo le pietanze. È quindi possibile ricreare piatti a cui tutti siamo da sempre affezionati.

Per lei il cibo è come un portale magico, sa suscitare in noi sensazioni forti, ci regala quel senso di completezza e di appagamento attraverso l’odore e il sapore, in particolare in un piatto che amiamo. Ha una straordinaria capacità evocativa e riesce a risvegliare in noi ricordi e dettagli dimenticati nel profondo della memoria. Un solo morso può portarci indietro nel tempo, catapultarci in un momento preciso della nostra vita, come racconta Marcel Proust nel suo celebre romanzo Alla ricerca del tempo perduto.

Questa volta ci parla del brasato alla Cannonau!

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