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Al via a partire da mercoledì 3 settembre i mondiali di Shuttlecock, la disciplina cinese simile al Badminton che sta prendendo piede in tutto il mondo. A partire dunque dalla giornata di domani fino al 5 settembre 2015 dodici le squadre che si affronteranno nelle discipline del singolo, doppio, triplo maschile e femminile e nel doppio misto presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Pertini Falcone” (Via Lentini, 78) a Roma. Lo Shuttlecock è uno sport cinese che risale al V sec. a.C. Appartiene alla famiglia del Badminton per l’uso di un volano come strumento da gioco e per la struttura del campo, ma si distingue da quest’ultima per il fatto che il volano può essere lanciato esclusivamente con i piedi, toccato con alcune parti del corpo come petto, spalle, testa ma non con le mani. Lo scopo del gioco è dunque quello di lanciare, palleggiare e destreggiarsi con lo Shuttlecock evitando che esso tocchi terra.
“Lo Shuttlecock – afferma Luca Alessandrini, presidente F.I.SHU – è una disciplina che unisce le caratteristiche del gioco di squadra, ma anche le peculiarità dello sport individuale. Si possono per questo osservare esibizioni tecniche vicine alle arti marziali molto belle esteticamente, ma anche un’organizzazione di gioco rigorosa dove il rispetto dei ruoli è importante come nella pallavolo. L’opportunità che ci darà il mondiale sarà quella ammirare questo sport giocato dai migliori atleti del mondo grazie alla partecipazione delle nazionali asiatiche”.
Il presidente dell’Us Acli di Roma, Luca Serangeli afferma con soddisfazione: “Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo alla diffusione in Italia dello Shuttlecock. Un gioco che necessità di abilità, ma anche di gioco di squadra. E proprio sul fare squadra si fonda la nostra attività finalizzata a permettere ai ragazzi di accedere a tutte le discipline sportive senza preclusioni e barriere rendendo lo sport un concreto mezzo di educazione e d’inclusione sociale”.