Avete mai provato l’aceto di riso? E’ un condimento dal gusto acido, ricavato per fermentazione dei semi di riso ed è un ingrediente tradizionale della cucina cinese, giapponese, coreana e vietnamita-
oggi l’aceto di riso è largamente diffuso anche in occidente, dov’è arrivato (assieme al sakè) soprattutto grazie alla ricetta del riso gohan, quello che viene usato per preparare il sushi.
L’aceto di riso si presenta di vari colori, a seconda della tipologia, quelli diffusi in Cina, per esempio, sono soprattutto di colore nero e rosso, e non vengono prodotti direttamente dal riso, bensì dal “huangjiu” una bevanda alcolica ricavata dallo stesso cereale, e a seconda del tipo, l’aceto di riso cinese può essere chiaro o scuro, di colore giallo, rosso, marrone o nero.
Ha un sapore più forte rispetto al giapponese, ma più delicato dei prodotti occidentali. Inoltre, ad esclusione di quello nero, gli aceti di riso cinesi sono anche più dolci.
Oltre alle caratteristiche organolettiche tipiche degli aceti, l’aceto di riso si contraddistingue per un aroma e un gusto delicati, ma abbastanza distintivi: è un alimento quasi totalmente privo di calorie e dal contenuto nutrizionale poco interessante.
Si distingue dai più comuni aceti di vino e di mela per il gusto più tenue e la maggior dolcezza. Queste differenze gustative rendono difficoltosa la sostituzione dell’aceto di riso con altri tipi di aceto occidentale, e viceversa.
Essendo acido, può migliorare la digestione e facilitare l’assorbimento di alcuni nutrienti (calcio, ferro, potassio e certe vitamine); in questo non è diverso da qualunque altro tipo di aceto.
Ha proprietà antisettica e antibatterica, potrebbe esercitare un effetto protettivo per il fegato, utile solo ammesso che sia presente una carenza di certi amminoacidi nella dieta, Proprietà antiossidanti
Vi svelo un segreto: l’aceto di riso è un ottimo nutriente per la pelle: unito ad acqua e olio è un rimedio naturale per la pelle secca!