100 anni: auguri Radio!

Si chiama Ines Viviani Donarelli e, in modo cortese, giusto cento anni fa, annuncia l’inizio delle trasmissioni radiofoniche. La sua voce melodiosa ed educata, dice che, di lì a poco, inizierà un concerto suonato, tra l’altro, anche da lei. La sua dizione è perfetta, il suo discorso sintetico e gentile. In cento anni, la Radio ha ospitato di tutto; è stata – forse – il mezzo di comunicazione più longevo, democratico, coerente e instancabile, e non ha avuto mai bisogno di gossip o falsi scoop per attirare l’attenzione: la Radio ha capito che, per attirare audience e attenzione, bastavano poche, semplici cose; musica, contenuti ed emozioni. Con queste basi, ha raccontato la Storia, accompagnando, divertendo, commuovendo ed informando. Ha continuato anche durante la Guerra (ricordi Radio Londra?) e non si è fermata neanche per informare di morti illustri o epidemie: la Radio c’è sempre, quando si tratta di ridere a crepapelle, o abbracciarci insieme. Auguri Radio, continui a guadagnare ascoltatori, e lo fai perché sei VERA e racconti di tutti. Senza paura. Auguri ancora per 100 anni!

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life)

 

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